Articolo tratto da "Il Resto del Carlino" del 30/05/2025.
Il futuro garantito tra ago e filo. Moda, caccia aperta agli allievi: "I nostri abiti vanno in scena"
Da Marilyn a Madonna, gli studenti del Copernico fanno i costumi per un musical al Comunale. La prof: "Stage nelle imprese e nelle maison, vengono contattati ancora prima del diploma"
Da Marilyn a Madonna, gli studenti del Copernico fanno i costumi per un musical al Comunale
Ferrara, 24 maggio 2025 – Il futuro è un ricamo, un velo che appuntano con gli spilli, dita veloci che si muovono tra bottoni e asole. Il futuro è a portata di mano, non fanno in tempo lasciare la scuola, a conquistare il diploma che le case di moda se li contendono. Sono i ragazzi, soprattutto ragazze, delle classi dell’indirizzo moda dell’istituto Copernico-Carpeggiani (il preside è Francesco Borciani). Dice la professoressa Francesca Calorenne: "Fanno stage, le aziende li incontrano, trovano un impiego in pochissimo tempo. E soprattutto in quel mondo che desiderano, per il quale hanno studiato. Un po’ un sogno che si realizza".
Saranno loro, si stanno preparando da mesi, a creare i costumi per il musical che andrà in scena al Teatro Comunale Abbado il 29 maggio, il sipario si alza alle 20.30. Si intitola ’Una notte al museo’, sul palco sfilano i volti della storia. Hanno disegnato e realizzato abiti di personaggi famosi, la bionda Marilyn; Elvis Presley, il ciuffo cristallizzato dalla brillantina e dall’età; la regina Elisabetta d’Inghilterra; la provocante Madonna, incollata al suo mito mentre si affanna in palestra. Protagonisti gli allievi della classe 5 M. Al loro fianco con la professoressa Calorenne le docenti Anna Di Luggo, Francesca Vitali, Sofia Stanzial, Sara De Sarno. Si intitola, appuntiamolo, ’Una notte al museo’. C’è un cartello con la freccia nella locandina, sul palco Lag School of dance. "E’ stata un’esperienza molto bella, i ragazzi hanno fatto i costumi, tra questi anche quello bianco che usa Marilyn nella celebre scena, con lo sbuffo d’aria che le alza la gonna che lei cerca di tenersi".
Nella scuola, chi frequenta l’indirizzo moda, impara l’a, b, c di questo universo che si nutre di stile e bellezza, maison e tappeti rossi dove sfilano modelle come muse, imperturbabili nella vertigine dei tacchi a spillo. Tra le materie dell’indirizzo del Carpeggiani ci sono design, controllo e creazione dell’abito, taglia e cuci. "Insomma tutto quelle che serve a questi nostri studenti per uscire dalla scuola con un diploma che rappresenta un lasciapassare, un bel biglietto da visita da presentare nelle aziende". Aziende che a volte non aspettano, bruciano i tempi, sono loro a farsi avanti.
"Una delle nostre ragazze, solo per fare un esempio, che si è diplomata da noi alcuni anni fa, ha aperto un suo negozio. Figlia d’arte, la madre lavorava nel mondo della moda, molto brava. Tra l’altro ha preso parte anche alle sfilate per diventare Miss Italia". Solo un esempio. "Hanno fatto stage da Berluti, tra le materie che studiano in aula c’è anche manifattura, pelletteria. Hanno fatto un laboratorio che ha coinvolto i nostri allievi, chiamati a dipingere alcune delle loro creazioni". Ragazzi che sono andati anche a Firenze, a Palazzo Pitti, dove hanno sfilato i grandi marchi. "Era un’iniziativa dedicata ai mestieri rari, questo il titolo, così li avevano definiti. Per fare un esempio, il disegnatore di scarpe, chi fa ricamo. Ebbene alcune delle nostre ragazze sono uscite da lì già con la ‘prenotazione’ in tasca per andare a lavorare in alcune case di moda. Questo indirizzo rappresenta uno sbocco incredibile per loro". E adesso i loro costumi sfileranno sul palcoscenico, al teatro comunale, un po’ un capo d’opera. "Stiamo contando i giorni che ci separano da quel musical". Un modo per farsi conoscere dalla loro città, un evento. L’abito di Marilyn prende forma, identico all’originale. Cristian, unico ragazzo della classe, guarda soddisfatto, un ultimo tocco, ci siamo. Costumi e vestiti sono pronti per la prova più difficile, quella del pubblico.