Quando la poesia diventa il desiderio più umano e necessario: quello della pace. Mattia Pozzati con la sua “Terra pacis” si classifica al secondo posto nella XVIII Edizione Concorso Nazionale “I colori della vita” promosso dall’ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE Santa Croce di Magliano, con sedi staccate di Bonefro, Colletorto, Rotello e San Giuliano di Puglia, per
promuovere la memoria dell’evento del 31 ottobre 2002 e della scomparsa di 27 bambini e della maestra Carmela Ciniglio. Una poesia che racconta la disumanità della guerra e tra le macerie ricerca il suo opposto, la pace che diventa la silente spettatrice di un mondo capovolto, dove ricostruire la pace di ogni singolo uomo significa ricostruire la nostra pace. Ricostruire e usare le parole come mattoni per affermare un concetto urgente necessario, oggi, adesso. La poesia ancora una volta come forma di comunicazione per raccontare quello che non può e non deve essere
l’unico degli scenari possibili, la parola che cambia si trasforma, cerca, scava tra le macerie. Mattia con uno stile asciutto e scarno descrive i contorni di un quadro distrutto, dove resta una luce: quella della fiducia in un futuro da ridisegnare con una penna, un’idea, un obiettivo, una speranza. E del testo racconta: “ Ho scritto questa poesia perché credo che ognuno debba avere la propria pace e che questa sia un mattone su cui ricostruire. Penso che un momento dedicato a fare memoria è un secondo in più di vita per ogni persona a cui il tempo è stato rubato. Per me questa poesia è il mio terzo mattone.” Il dirigente Dottor Francesco Borciani, la referente progetto Prof.ssa Leone e i colleghi tutti si complimentano con l’alunno e la famiglia per questo risultato che ricorda la forza delle parole e del dialogo che crea ponti e pone sempre al centro di tutto il senso dell’altro. Pace una parola che oggi ne richiama un’altra: resilienza quella delle popolazioni dell’Emilia Romagna, Umbria, Toscana e le altre regioni colpite dalle alluvioni a cui ci stringiamo.
Un aiuto per l’Emilia-Romagna, al via la raccolta fondi per l’emergenza alluvione: la Regione ha attivato un conto corrente per le donazioni. Chiunque può versare un proprio contributo. LEGGI
COSA POSSIAMO FARE PER LE POPOLAZIONI DELL’EMILIA ROMAGNA?
C’È LA POSSIBILITÀ DI FARE DONAZIONI IN DENARO: ECCO ALCUNI ESEMPI
La Caritas diocesana di Ferrara-Comacchio su indicazione delle Caritas diocesane regionali e in coordinamento con Caritas italiana, fornisce le seguenti informazioni per aiutare le popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dalle recenti alluvioni:
È POSSIBILE SOSTENERE GLI INTERVENTI DI CARITAS ITALIANA PER QUESTA EMERGENZA,
UTILIZZANDO IL CONTO CORRENTE POSTALE N. 347013, O DONAZIONE ON-LINE, O BONIFICO BANCARIO SPECIFICANDO NELLA CAUSALE “EMERGENZA ALLUVIONE 2023” TRAMITE:
• BANCA POPOLARE ETICA, VIA PARIGI 17, ROMA –IBAN: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• BANCA INTESA SANPAOLO, FIL. ACCENTRATA TER S, ROMA – IBAN: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• BANCO POSTA, VIALE EUROPA 175, ROMA – IBAN: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UNICREDIT, VIA TARANTO 49, ROMA – IBAN: IT 88 U 02008 05206 000011063119
ALTRE POSSIBILITA’ PER AIUTARE:
- La Regione Emilia-Romagna ha attivato il numero verde 800 024664, attivo 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20, per qualsiasi tipo di segnalazione (compreso il voler dare il proprio contributo come volontario).
- Per chi vuole offrirsi come volontario attraverso la Caritas: inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. dando la propria disponibilità per le operazioni di rimozione di fango e detriti. Caritas Ferrara indicherà i nominativi dei volontari alle Caritas dei territori colpiti organizzando le trasferte. Caritas Ferrara sconsiglia di partire di propria iniziativa per i luoghi alluvionati.
- chi vuole, può donare pale, badili, carriole, stivali di gomma per spalare il fango per la primissima emergenza, portandoli dalle ore 9 alle ore 17 nella sede di Caritas Ferrara in via brasavola, 19. Il materiale donato non verrà restituito.
- è possibile aiutare anche tramite l’emporio solidale di argenta, che ha attivato una raccolta fondi per l’acquisto di beni di prima necessità da utilizzare per l’accoglienza dei cittadini di Campotto, Conselice e Lavezzola ospiti nelle strutture argentano: IBAN IT89l0501802400000011179553. Causale: emergenza alluvione.
INOLTRE:
Forlì-Cesena
Le zone del forlivese e del cesenate restano tra le più flagellate e si contano migliaia e migliaia di sfollati. A Forlì chiunque volesse dare il proprio contributo deve rivolgersi al sito web www.volontarisos.it, registrando i propri dati e scegliendo Forlì come Comune di riferimento. Sarà poi necessario il turno al quale ci si vuole iscrivere e selezionare gli eventuali posti disponibili, accedendo a tutte le restanti indicazioni. Il portale fornisce indicazioni utili anche per altri Comuni In ognuno dei
punti di ritrovo sarà presente un operatore del Comune di Forlì che fornirà indicazioni precise sulle modalità di intervento. Resta importante essere muniti di abbigliamento congruo, guanti, stivali o scarpe adatte, badili, spazzoloni spingiacqua o attrezzatura idonea. Per quanto riguarda Fiumana c’è il ‘Punto volontari’ nella sede della Pro loco in via Provinciale 29 (3343570070 oppure 3356912316).
Anche nella Piazza di Predappio Alta sarà attivato il ‘Punto Volontari’. Informazioni: 0543 921711. A Cesena negli ultimi giorni è stato attivato il numero per candidarsi: 0547 356466. E’ possibile utilizzare anche il modulo online all’indirizzo https://forms.gle/aKH1ht1tcvycvUtA7. A Gambettola è disponibile il Coordinamento della Protezione civile, impegnato a reclutare volontari direttamente nel punto in via Soprarigossa (all’altezza dell’incrocio con via Malbona). E’ attivo anche il numero di telefono 347 6100517.
Ravenna
Il Comune di Ravenna ha attivato un servizio email per i cittadini che vogliono impegnarsi come volontari: l’indirizzo è Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ed è necessario lasciare nome, cognome, recapito telefonico, oltre a indicare quale tipo di aiuto si vuole offrire. Nel Comune di Sant’Agata sul Santerno la linea 3332478238 è attiva per segnalazioni, disponibilità all’aiuto e donazioni. A Cervia, il Comune ha invitato i volontari a iscriversi attraverso l’apposito modulo disponibile on line a questo indirizzo. Per quanto riguarda Faenza, sul sito del Comune si legge come in questi giorni si aprirà “la possibilità di far parte di un grande progetto generale di partecipazione, attraverso strumenti digitali che aiuteranno a rispondere a tutte le richieste e le esigenze” per volontariato e assistenza alla popolazione. Infine, a Russi, è attivo il servizio telefonico per offrire un aiuto al numero 0544 587647 (referenti Sonia e Elena).
Gli altri canali
A Bologna le adesioni per chi volesse candidarsi come volontario hanno raccolto oltre quattromila adesioni in pochissime ore e al momento sono state chiuse dal Comune. Chi fosse già iscritto verrà contattato secondo le varie esigenze: a partire dalle aree in cui la situazione di emergenza è più stabile, i volontari interverranno sia a Bologna che nei Comune della cinta metropolitana, in coordinamento con i vari sindaci del territorio.
Informazioni e calendari prove INVALSI classi seconde a.s. 2022/23 nel nostro istituto VAI
Evento Gli orizzonti della bellezza
“Il bello significa, in altre parole, cercare di capire chi siamo, cosa ci tocca, cosa ci emoziona”
Maura Gancitano - Specchio delle mie brame, la prigione della bellezza, Einaudi, Torino, 2022
Nella giornata di venerdì 19 maggio 2023, dalle ore 10.10 alle ore 13.10, presso l’Atrio Bassani del Liceo Ariosto si svolgerà l’evento dal titolo “Gli orizzonti della bellezza”. Si tratterà il tema della bellezza nelle sue diverse sfumature, dai canoni imposti dalla società per rientrare nello schema di “bellezza ideale” a come i social e la pubblicità hanno cambiato il modo, soprattutto nelle donne, di vedere e percepire il proprio corpo, con riflessi nella letteratura e nell’arte. Si parlerà anche della bellezza violata e del contrasto alla violenza di genere, orizzonti di riflessione che abbracciano anche la tutela dell’ambiente, un invito ad un quotidiano esercizio di tutela e cura.
Il progetto nasce con la precipua finalità di riprendere il dialogo educativo e formativo tra le scuole dopo il periodo pandemico; sul palco si alterneranno infatti studenti del Liceo “Ludovico Ariosto” (classi 1T, 2T, 2X, 1T) e studenti dell’Iti “Copernico Carpeggiani” (classi 2P, 3R, 3TY, 3G, 4T, 5T); a coordinare i lavori i docenti di classe professoresse Fabiana Di Mattia, Monica Giori, Micaela Rinaldi, Gabriella Rocca per il liceo e Francesca Capuani, Elena Leone, Antonio Pizzulli, Lamberto Previati, Laura Sensi per l’istituto tecnico.
Live streaming https://www.youtube.com/watch?v=NBDgOxDL_1g
La classe 2P ha vinto il concorso didattico nazionale "Sulle vie della parità" 2022-2023, sezione percorsi, con il progetto "Camminando si impara....la parità!".
Il progetto ha previsto la realizzazione di un percorso informativo sulle donne che si sono distinte nelle discipline STEM e sulle difficoltà che hanno incontrato nel riconoscimento del loro operato da parte della comunità scientifica e dell’opinione pubblica a causa di pregiudizi di genere e di bias culturali tuttora presenti. Nell'ambito del progetto è stata svolta la piantumazione di alcuni alberi dedicati a queste figure nel parco dell'Istituto con successiva applicazione di pannelli informativi per creare un percorso sulla parità di genere con rilevanza anche in termini di tutela della biodiversità del parco. Sui pannelli informativi sono presenti brevi biografie delle donne a cui le singole piante sono dedicate ed un QR code collegato con le presentazioni complete realizzate dagli studenti.
Il Dirigente Dott. Francesco Borciani, le referenti di progetto: prof.sse Anna Morelli e Laura Sensi ed i colleghi tutti si complimentano con gli studenti e le loro famiglie per questo importante risultato che dimostra l'importanza delle attività didattiche che promuovono l'educazione alla parità di genere e all'educazione ambientale.
Il percorso, che si snoda all'interno del parco dell'Istituto, è ora fruibile per tutte le classi interessate."